La sperimentazione animale è un elemento fondamentale della ricerca biomedica, in particolare in ambito oncologico, per garantire la sicurezza e l'efficacia di nuove terapie. È regolata dalla Direttiva 2010/63/UE del Parlamento Europeo, recepita in Italia dal Decreto Legislativo n. 26/2014.
Nonostante i progressi nello sviluppo di metodi alternativi, l’uso di modelli animali rimane essenziale per valutare gli effetti complessi delle terapie su organismi interi. Pur non essendo identici agli esseri umani, gli animali condividono molte similitudini genetiche e molecolari che permettono di ottenere indicazioni cruciali sulla sicurezza ed efficacia dei trattamenti prima di avviare la sperimentazione clinica.
Cogentech si impegna a fornire un ambiente conforme ai più elevati standard di benessere animale, assicurando che tutte le attività sperimentali condotte nel proprio stabulario rispettino i principi etici delle 3R (Replacement, Reduction, Refinement – Sostituzione, Riduzione e Perfezionamento) sanciti dalla normativa europea.
In totale adesione ai principi etici vigenti, lo stabulario di Cogentech opera secondo il principio delle 3R, che sta per Replacement, Reduction and Refinement (ovvero Sostituzione, Riduzione e Perfezionamento), volto a sostituire e/o ridurre il numero di animali utilizzati in un protocollo sperimentale, ottimizzare le tecniche di allevamento e di cura degli animali e migliorare le condizioni di vita e le procedure sperimentali per minimizzare lo stress degli animali, garantendo al contempo standard elevati di cura e benessere. Tutti gli utenti dello stabulario sono tenuti a rispettare questi principi nell’ambito delle proprie attività di ricerca.
Cogentech ha istituito un Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA) in conformità all’art. 25 del Decreto Legislativo n. 26/2014. L’OPBA garantisce che l’uso degli animali avvenga nel pieno rispetto delle normative e dei principi etici, fornendo supporto e supervisione ai ricercatori che operano all’interno dello stabulario.
La normativa italiana riconosce il diritto all’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale. Ai sensi della Legge 12 ottobre 1993, n. 413, il personale che dichiari obiezione di coscienza non è tenuto a partecipare direttamente ad attività sperimentali sugli animali.