Alberto Bardelli
Nato a Torino nel 1967, Alberto Bardelli si è laureato in Scienze Biologiche nel 1991 nell’Ateneo della stessa città per poi conseguire un dottorato in Biochimica e Biologia Molecolare all'University College di Londra nel Regno Unito, dal 1999 al 2004 si è specializzato in genomica del cancro con il luminare Bert Vogelstein alla Johns Hopkins University School of Medicine presso l'Howard Hughes Medical Institute di Baltimora. Nel 2004 è tornato in Italia come direttore di un'unità di ricerca dedicata allo studio dei genomi tumorali presso l'Istituto Tumori di Candiolo e il Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino, dove è professore ordinario di Istologia dal 2016. Il lavoro del suo gruppo di ricerca è incentrato sullo sviluppo della medicina di precisione per i pazienti oncologici, le sue scoperte hanno definito una nuova metodologia diagnostica, chiamata biopsia liquida, che tramite un prelievo di sangue, utilizzando il DNA tumorale circolante, permette di monitorare la risposta alle terapie e l'efficacia della chirurgia nei pazienti affetti da tumori colorettali. Queste scoperte sono alla base di articolati studi clinici internazionali quali PEGASUS e CHRONOS. Le sue scoperte sono state pubblicate in oltre 200 articoli scientifici - di cui 100 come coordinatore - su riviste internazionali come Nature, Science, Cancer Cell, NatureMedicine, JAMA e Lancet Oncology. Il suo H index, una misura delle citazioni ricevute dai suoi articoli, è pari a 98 e, a partire dal 2014 è stato inserito da Web of Science nella classifica dei ricercatori più citati al mondo. È membro di associazioni scientifiche nazionali e internazionali come l'Accademia Europea delle Scienze del Cancro dal 2015 e la European Molecular Biology Organization (EMBO) dal 2017, è stato Presidente dell’European Association for Cancer Research (EACR) dal 2018 al 2020, è membro del comitato scientifico di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.